Programma:

Come tutte le ricerche sulle malattie, la ricerca oncologica si basa profondamente sulla disponibilità di modelli affidabili e rappresentativi. Purtroppo, una delle vere difficoltà per lo studio del cancro è rappresentata dalla eterogeneità e variabilità di questa patologia. Sebbene i modelli animali e le colture cellulari siano stati fondamentali per comprendere le basi genetiche e molecolari della fisiologia e della patologia umana, essi non permetto di riprodurre fedelmente la fisio-patologia umana. Per esempio, le colture cellulari umane bidimensionali (2D), frequentemente utilizzate in laboratorio, non riflettono la complessità e la diversità delle interazioni cellulari e dei tessuti tumorali. Queste limitazioni hanno portato alla ricerca di nuovi sistemi sperimentali e allo sviluppo di materiali e metodiche per generare colture tridimensionali (3D), come organoidi e sferoidi. Questi modelli sperimentali costituiscono la base per indagare le basi biologiche e genetiche del cancro, la progressione della malattia e il trattamento, nonché per sviluppare approcci di medicina personalizzata. Il seminario si propone di illustrare in modo semplice l’ evoluzione dei modelli utilizzati per la ricerca preclinica sul cancro.

Relatrice: prof.ssa Silvia Belluti

Periodo: Da concordare con il docente, in presenza o a distanza secondo la richiesta della scuola

Prenotazione (a cura dei docenti delle scuole superiori):

silvia.belluti@unimore.it