Programma:

Se chiedessimo ad un passante quale è la prima cosa che gli viene in mente pensando all’Intelligenza Artificiale, probabilmente ci parlerebbe
di un robot umanoide che prepara una torta o inizierebbe a fantasticare immaginando un’auto che si guida da sola. Questi sono solo alcuni
degli esempi che possiamo citare come applicazioni nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.
Negli ultimi anni spesso ne abbiamo sentito parlare, in modo positivo o negativo, come aiuto o come ostacolo. La cinematografia e la
letteratura moderna sono ricchi di esempi, a volte anche estremi, di sviluppo di Intelligenze Artificiali. Sia in ambito industriale che
accademico la ricerca in questo settore è particolarmente proficua e l’interesse spazia dagli aspetti più teorici a quelli più applicativi.
Ma la vera domanda, che ogni curioso dovrebbe porsi, è: ma in tutto ciò l’intelligenza dov’è? La risposta è tanto semplice quanto stupefacente:
sono solo somme e prodotti! Avete capito bene, tutto si riduce alle operazioni di base che abbiamo imparato alla scuola primaria, se non
prima.
L’ambito matematico che si occupa di questa tematica è l’analisi numerica. In particolare l’ottimizzazione, con le metodologie del
gradiente stocastico, è lo strumento che fa “imparare”…quindi l’intelligenza sta proprio lì.
Cercheremo quindi di avvicinarci a queste tematiche entrando in un mondo governato dalla statistica e dalla probabilità, al servizio dei
calcolatori per un’Intelligenza Artificiale più comprensibile.

Relatrice: d.ssa Giorgia Franchini

Periodo: Da concordare (preferibilmente in presenza)

Prenotazione (a cura dei docenti delle scuole superiori):

giorgia.franchini@unimore.it